Tresigallo

L’architettura razionalista ha sempre attirato la mia attenzione. 

Il mio interesse non è in alcun modo mosso da riferimenti ad un recente periodo storico, ma dalla classicità atemporale, dai volumi e dalla modulazione delle le forme che rendono le strutture architettoniche particolarmente attraenti ad un occhio fotografico. Le sinuosità che si mescolano con linee diritte e nette, triangoli e quadrati in equilibrio con coni e cilindri, illuminati dal sole acquistano caratteri unici ricchi di ombre e luci. Gli edifici razionalisti fotograficamente parlando sono estremamente stimolanti. 

Tresigallo è Città d’Arte, detta anche “la Città della Metafisica”, essendo un esempio di città di nuova fondazione caratterizzata dalla modernità architettonica e urbanistica. A partire dal 1930 vennero costruite le strade, le piazze, le grandi infrastrutture, i centri sportivi, educativi, sanitari, industriali, tutti seguenti una logica urbanistica e simbolico-formale, voluta dall’allora ministro dell’agricoltura Edmondo Rossoni, nativo di Tresigallo, dalle origini sindacaliste rivoluzionarie, per frenare l’esodo verso la città. Tresigallo è quindi uno dei pochi esempi rimasti di città di rifondazione, progettata a tavolino, in cui la città si fa geometria dei rapporti sociali. 

Affascinato da questa storia nel 2019 ho partecipato ad una estemporanea artistica ed ho avuto modo di approfondire la conoscenza della città avendo la possibilità di fotografare, anche all’interno, edifici che invece non sarebbero stati visitabili. Ho poi ripetuto altre volte queste visite raccogliendo un archivio di immagini che nel tempo si sta evolvendo.