Iconemi

Il termine indica le unità elementari della percezione di un luogo e del suo paesaggio. 
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  • Fotografie scattate da marzo 2019 a ottobre 2020
  • digitale full frame
  • colore
  • Leica Q, ottica fissa 28 mm F1,7 – Leica M10, ottiche 35 e 21 mm
  • Stampe da esposizione esterna su tela sintetica in formato 70×100
10 settembre 2022 – Giardino del Convento dell’Osservanza, Imola

Il termine indica le unità elementari della percezione di un luogo e del suo paesaggio. 

Un paesaggio può essere definito come una sintesi, una sommatoria o una combinazione razionale di elementi che ne diventano i riferimenti primari; è altresì sintesi di natura e cultura, è il risultato di processi storici e di mutamenti socioeconomici, è lo specchio in cui si riflettono e si misurano il vivere e l’agire dell’uomo, il suo operare e il suo incessante rinnovarsi. 
Il paesaggio pulsa, vive e cambia a seguito dell’evoluzione di numerosi elementi che concorrono alla sua formazione; è un mosaico formato da tante tessere legate tra loro da un rapporto che vive e muta nel tempo. 

Gli iconemi entrano nella personale interpretazione logica e funzionale del paesaggio di chi lo guarda in dipendenza del livello di cultura, del vissuto, della ricchezza o meno del sapere. 
Attraverso le fotografie questi componenti imprescindibili di un luogo, sono dati particolari, memorizzati e tenuti in “archivio” che consentono la conservazione di un patrimonio di conoscenza che, all’occorrenza, può ritornare fruibile ed essere ricordato, ripensato e raccontato. 

Osservando una fotografia il significato che si dà ad un paesaggio è molto intimo e personale.
Sicuramente un abitante del luogo ritratto avrà una percezione di un particolare sapore e significato, influenzato dal vivere e dall’ abitare il luogo stesso e quindi diverso dall’osservatore casuale. Ogni elemento ha un ruolo e una funzione, per cui ogni iconema rimanda, per l’abitante, a una realtà territoriale e fisica, che sta dentro la cultura in cui vive, in rapporto con gli abitanti del luogo.
Un osservatore straniero riuscirà a cogliere i significati più profondi del paesaggio quanto più amplierà il proprio sapere, quanto più approfondirà le conoscenze su quel luogo, sui suoi abitanti, la sua storia, i suoi percorsi culturali e artistici, le attività produttive, agricole industriali, il gusto estetico della gente.

Individuare e documentare quanti più iconemi possibili della Vallata del Santerno è stato il primo obbiettivo di questa ricerca fotografica, ma in sintesi la finalità sarà mettere questi elementi a disposizione dell’osservatore affinché possa ricevere un contributo a scoprire il luogo attraverso il paesaggio e comprenderlo seguendo la natura, la storia e le sue trasformazioni.